Coperta Camporella

Sì, avete letto bene! Oggi parliamo della romantica camporella, ovvero l’arte di appartarsi con il proprio o la propria partner, in auto in un posto con una visuale romantica, in un prato verde illuminato dalla luna, in riva a un laghetto e molti alti luoghi. Una pratica diffusa ovunque che va ben oltre i confini delle Alpi, ma si estende in tutta Italia, Europa e oltre. Si potrebbe scrivere un libro. Dall’abbigliamento più adatto che è meglio vestire (già, perché se la camporella è prevista o programmata bisogna abbigliarsi a dovere. E’ preferibile indossare pochi capi e facili da sfilare, che si sa, gli spazi sono ristretti), al luogo (perché mica tutti i parcheggi vanno bene. Se si vuole evitare il via vai di persone non desiderate bisogna saper scegliere), alle posizioni da adottare (capitolo immenso… perché soggetto ad una variabile fondamentale. L’auto utilizzata. Ci sono posizioni da fiat 500 e posizioni da suv audi). Non andrei oltre perché, come detto ci si potrebbe scrivere un trattato. Fatto sta che chiunque in un periodo della propria vita, che di solito va dai 16 anni fino alla convivenza/matrimonio, ha ampiamente fatto uso dell’auto come nido d’amore, con tutti i pro e tutti i contro. Il freddo dell’inverno, ad esempio, o il mega caldo dell’estate. Riscaldamento, o aria condizionata, a palla per creare l’ambiente favorevole alle effusioni. I vetri completamente appannati e i fazzolettini di carta che di giorno ritrovi sparsi qua e là sui tappetini.Corpi rinchiusi in abitacoli sempre troppo piccoli. Contorsionismo allo stato puro. Perché anche in camporella  ci vuole creatività.